La nuova Fiat 500 Mild Hybrid ha un ‘primato’: è l’auto più lenta nella sua categoria. In tanti ridono: cosa c’è di vero?

05/12/2025

La nuova Fiat 500 Mild Hybrid da 65 CV è diventata oggetto ironie online, soprattutto per il dato che più ha colpito gli automobilisti: lo scatto da 0 a 100 km/h in 16,2 secondi. Molti hanno subito etichettato la city car torinese come la più lenta della sua categoria. Ma questo giudizio è davvero fondato?

Per comprendere la situazione bisogna confrontarla con la precedente versione ibrida. Il modello del 2020, equipaggiato con il tre cilindri da 70 CV, raggiungeva i 100 km/h da fermo in 13,8 secondi, una prestazione modesta ma adeguata per l’ambiente urbano. La nuova generazione, oltre ad avere qualche cavallo in meno, porta con sé un peso aggiuntivo di oltre 80 kg: un fattore che inevitabilmente incide sull’accelerazione. Tuttavia, parlare di “caso disperato” è eccessivo.

La 500 ibrida attuale nasce da una strategia correttiva.

Fiat aveva puntato tutto sull’elettrico, ma il calo della domanda della 500e ha costretto Stellantis a riportare in gamma una versione termica-ibrida adattata a una piattaforma nata per l’alimentazione elettrica. Il risultato è un’auto più pesante e meno brillante in ripresa, con una velocità massima ridotta a 155 km/h e tempi più lenti rispetto al passato. Ciononostante, il modello 2025 risulta più robusto, avanzato dal punto di vista tecnologico e più curato nella sicurezza.

Il paragone con le city car attuali però ribalta il giudizio severo dei social. Guardando le rivali dirette emerge infatti che la nuova 500 non è l’ultima della classe. Nel segmento A, molte utilitarie hanno ormai prestazioni contenute per rispettare limiti emissivi e consumi: la Hyundai i10 da 63 CV, ad esempio, impiega ben 17,8 secondi nello 0-100, risultando ancora più lenta. E perfino la 500C, che con 17,3 secondi si colloca tra le meno scattanti, resta davanti a questo modello.

Quindi, pur essendo nella parte bassa della classifica, la nuova 500 Mild Hybrid rientra pienamente negli standard del segmento: non è un fulmine, ma nemmeno la vettura “più pigra” come molti suggeriscono.

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