
La Procura di Torino chiede un anno e due mesi di carcere per Appendino – L’accusa è di falso e abuso
La Procura di Torino ha chiesto la condanna a un anno e due mesi di carcere per la sindaca Chiara Appendino, nell’ambito del processo per il caso Ream.
L’imputazione per la sindaca di Torino è di falso e abuso e il procedimento si celebra col rito abbreviato.
14 mesi è la richiesta per l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando. Un anno per Paolo Giordana,capo di gabinetto all’epoca della vicenda.
Infine, per il dirigente Paolo Lubbia, che ha scelto il rito ordinario, è stata ribadita la richiesta di rinvio a giudizio.
“Sono stata qui per ascoltare la pubblica accusa. Era giusto esserci”, ha commentato all’Ansa la sindaca Chiara Appendino, allontanandosi da Palazzo di Giustizia.
“Restiamo convinti delle nostre tesi. Le esporremo al giudice delle prossime udienze”, è il commento del legale Luigi Chiappero, difensore della sindaca.