
La ruspa al campo Rom di corso Tazzoli – Sgombero dopo 13 anni per motivi di sicurezza

Sgombero urgente del campo nomadi di corso Tazzoli, dopo l’ordinanza della sindaca Chiara Appendino motivata da ragioni di sicurezza per la presenza all’interno dell’accampamento di bombole e impianti elettrici abusivi.
Il rischio concreto è che si sviluppassero altri incendi dopo quello del 27 maggio scorso.
Dopo l’ordinanza del Comune, questa mattina gli agenti del Nucleo nomadi hanno ispezionato ogni baracca per far uscire i nomadi ancora presenti. Molti rom avevano già lasciato l’accampamento durante la giornata di ieri, caricando i loro oggetti su camper e furgoni.
Una dozzina circa, secondo i dati dalla polizia, i nomadi rimasti che sono stati invitati a lasciare il campo: tutto si è svolto nella massima tranquillità.
Una ruspa sta abbattendo le case del campo nomadi, in corso Tazzoli da oltre 13 anni, mentre gli operatori dell’Amiat hanno già provveduto in queste ore a ritirare tutte le bombole del gas trovate nell’accampamento.
Quattro rom sono stati portati all’ospedale perché in condizioni di salute non buone.
Fra gli sgomberati, coloro che non hanno alcun posto dove andare e hanno bisogno di una sistemazione provvisoria sono stati trasferiti nella tendopoli allestita dalla Croce Rossa in via Onorato Vigliani e nella palestra della Protezione Civile nel quartiere delle Vallette.