La serie A non è la Champions e la Juve torna a vincere «senza» Higuain e con uno straordinario Dybala

18/09/2017

Il campionato di Serie A non è la Champions League, così come il Sassuolo non è il Barcellona, e al netto di questo distinguo la Juventus cancella la nottataccia del Camp Nou e si riprende la vetta del campionato, in compagnia del Napoli, che l’Inter, nel posticipo, per una sera aveva occupata in solitaria.

Un super-Dybala rende tutto facile ai bianconeri che non sembrano però aver smaltite le scorie della batosta in terra spagnola. La Joja gioca al bersaglio e da cecchino infallibile ci riesce con pallone in movimento (1-0), da posizione ravvicinata (2-0) e da piazzato (3-1) e mette sotto il tappeto la polvere di una squadra cambiata per 5\11 rispetto all’esordio europeo, con il solo Matuidi titolare, in rappresentanza del faraonico mercato che per ora siede in panchina, in attesa di tempi migliori. E se da una parte brilla il 10 argentino, mai una partenza migliore i numeri ricordano di lui, il caso-Higuain è ormai conclamato. Nonostante a Reggio Emilia la partita si giochi in slow-motion, al pipita non riesce nulla.

Sotto i riflettori della Coppa più prestigiosa aveva di fronte Piqué e Semedo, e non che sia un alibi, ma contro Cannavaro Paolo, non il pallone d’oro Fabio, non toccare un pallone che sia uno in maniera degna del suo curriculum, significa che un problema c’è. E non secondario. «AAA Cercasi bomber perduto», potrebbe essere il titolo di uno dei capitoli della nuova stagione di «Chi l’ha visto?», perché il centravanti bianconero ha fatto praticamente … nulla. O quando si è ritrovato palloni giocabili, ha sparato direttamente in curva. Ma non è poi solo da questi elementi tangibili che si misura una prestazione. Ma anche da come il pipita ha avuto difficoltà a girare alla stessa velocità (bassa) dei suoi compagni. Di come non, riesca a sfondare una volta che sia una palla al piede. Di come gli manchi la sua proverbiale progressione con la quale in passato (era poi un anno fa) portava in rete sfera e chiunque si opponesse davanti. Ora. E’ solo una questione di forma, anche se siamo a metà settembre, oppure ha qualche problema fisico che fuori dalle strette maglie dello spogliatoio non trapela? E c’è un fotogramma al termine del match di domenica a pranzo che lo immortala mentre si tocca l’interno coscia destro, quasi zona inguinale, con una smorfia di dolore, a tradire forse un malanno.

Ovvio, l’augurio è che si tratti solo della prima ipotesi. Ma resta difficile capire come i 10 giorni di pausa della Nazionale (normale che Jorge Sampaoli non lo convochi al posto del biondo platinato dell’Inter, Icardi) sotto l’occhio vigile e severo dei tecnici del Train Center di Vinovo, perché la stella di Higuian sia ancora così opaca. Spenta. Per fortuna (per la Juventus) brilla di luce propria quella di Dybala al quale da quando indossa il 10, riesce di tutto e di più. E tocca quota 100 presenze in bianconero con 50 gol, 10 in stagione e standing ovation riservata a chi riesce a rendere facile l’impossibile. Il tutto, però, all’interno dei confini nazionali, contro le provinciali del calcio azzurro, in attesa di vedergli fare certi numeri, o meglio, di essere determinante anche all’estero come succede a Messi da 10 anni a questa parte. Ed è questa la differenza tra i due al di là delle sfumature tecniche: la Pulce se è in serata vince le partite da solo, Dybala ancora no.

E il caso-Higuain non è che uno dei temi sui cui Max Allegri deve ragionare, perché l’errore tecnico-tattico di Lichstainer in occasione del gol con cui Politano dimezza lo svantaggio riapre la discussione su una difesa più o meno ermetica e solida così com’era fino alla vigilia di Cardiff. Oppure sul centrocampo a due nel quale Matuidi si è inserito per ordini di scuderia ma senza trovarsi pienamente a suo agio. Il tutto in attesa che Duglas Costa e Bernardeschi inizino a rendere se non quanto, almeno in parte, l’investimento economico fatto. E l’ex Bayern Monaco in prospettiva fa presagire che farà divertire molto i tifosi bianconeri, l’ex 10 viola, invece, dalle poche apparizioni che gli sono state concesse (Barcellona compresa) sembra non aver compreso bene dove si trovi: la Fiorentina è il passato, la Juventus non è ancora il suo presente. E a proposito del tempo che fu, mercoledì sera all’Allalianz Stadium arriva proprio la squadra di Pioli: chissà se sarà ancora una volta spettatore non pagante oppure Allegri, sfruttando l’onda emozionale, non lo butti nella mischia. Conoscendo il tecnico, buona la prima. In panchina.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona TorinoNews24 - Notizie da Torino

Potrebbero interessarti

Torino – Coppa CEV, Chieri ’76 vince ancora con il Vasas Óbuda e vola agli ottavi di finale

Torino – Coppa CEV, Chieri ’76 vince ancora con il Vasas Óbuda e vola agli ottavi di finale

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 supera il Vasas Óbuda Budapest nella gara di ritorno dei sedicesimi di Coppa CEV. Forte del vantaggio ottenuto all’andata, la formazione piemontese gestisce la partita con ordine, respinge il tentativo di risalita delle ungheresi e conquista il pass per il turno successivo con una prestazione solida e senza fronzoli. […]

04/12/2025

E’morto Nicola Pietrangeli – E’ stato il re del tennis, il primo italiano a vincere lo Slam

E’morto Nicola Pietrangeli – E’ stato il re del tennis, il primo italiano a vincere lo Slam

Addio a Nicola Pietrangeli, figura simbolo del tennis azzurro, scomparso a 92 anni. Considerato per decenni il massimo interprete nazionale di questo sport, è stato il primo italiano capace di imporsi in un torneo del Grande Slam. I suoi due successi al Roland Garros, ottenuti consecutivamente nel 1959 e nel 1960, hanno segnato un’epoca e […]

01/12/2025

A Torino 400 mini tennisti per il ‘Junior Next Gen’ – I migliori giovani in città: sono loro i campioni del futuro

A Torino 400 mini tennisti per il ‘Junior Next Gen’ – I migliori giovani in città: sono loro i campioni del futuro

Durante la settimana delle Nitto ATP Finals, Torino non è stata solo capitale del grande tennis, ma anche punto di riferimento per le giovani promesse italiane. In città sono arrivati quasi quattrocento baby tennisti coinvolti nei percorsi “Junior Next Gen” e “Road to Torino”, che hanno animato due intense sessioni di gara tra il 9 […]

25/11/2025

Disastro Toro, dopo la disfatta  e i 5 gol subiti parla Cairo: “Col Como è stato troppo brutto per essere vero”

Disastro Toro, dopo la disfatta e i 5 gol subiti parla Cairo: “Col Como è stato troppo brutto per essere vero”

Il Torino incassa una sconfitta pesantissima contro il Como, che al Grande Torino domina segnando cinque reti e confermando la crescita della squadra guidata da Cesc Fàbregas. I granata arrivavano da sei risultati utili consecutivi in campionato e non perdevano in casa contro i lariani dal lontano 1986, ma questa volta la formazione ospite ha […]

25/11/2025

L’incontro fra due campioni – Sinner sul ‘green’ incontra il campione di golf Manassero: “Qui ritrova serenità”

L’incontro fra due campioni – Sinner sul ‘green’ incontra il campione di golf Manassero: “Qui ritrova serenità”

La presenza di Jannik Sinner sulle sponde bresciane del Garda continua a catturare l’attenzione del pubblico, trasformando anche il golf in un fenomeno mediatico. Reduce dal successo di Torino, il numero 2 del ranking mondiale ha scelto di trascorrere alcuni giorni di totale relax nella zona di Salò, dedicandosi a uno sport che ha scoperto […]

24/11/2025

L’ITALIA HA VINTO LA COPPA DAVIS! Azzurri invincibili, ancora sul tetto del mondo!

L’ITALIA HA VINTO LA COPPA DAVIS! Azzurri invincibili, ancora sul tetto del mondo!

L’Italia riscrive la storia del tennis mondiale conquistando per il terzo anno consecutivo la Coppa Davis, un’impresa che nessuna nazionale riusciva a realizzare dal 1972. A Bologna, davanti a una Supertennis Arena gremita, gli azzurri di Filippo Volandri completano un percorso perfetto grazie al contributo decisivo di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, amici di lunga […]

23/11/2025

Avanti Italia in Coppa Davis! Berrettini ‘asfalta’ lo spagnolo nella finalissima, ora tocca a Cobolli

Avanti Italia in Coppa Davis! Berrettini ‘asfalta’ lo spagnolo nella finalissima, ora tocca a Cobolli

L’Italia parte con il piede giusto nella finalissima di Coppa Davis: Matteo Berrettini firma un successo pesante e porta gli azzurri avanti 1-0 sulla Spagna. Il romano domina Pablo Carreno Busta con un netto 6-3, 6-4, mostrando una solidità e una qualità di gioco da grande occasione. Fin dai primi scambi Berrettini impone il proprio […]

23/11/2025

Coppa Davis, oggi la Finalissima Italia- Spagna. Cobolli e Berrettini inseguono il sogno. A che ora giocano (e dove vederla)

Coppa Davis, oggi la Finalissima Italia- Spagna. Cobolli e Berrettini inseguono il sogno. A che ora giocano (e dove vederla)

Coppa Davis, oggi la Finalissima Italia- Spagna. Cobolli e Berrettini inseguono il sogno Italia e Spagna si affrontano oggi nella finalissima della Coppa Davis 2025, con gli azzurri all’atto conclusivo della competizione per il terzo anno di fila. A Bologna, la squadra guidata da Filippo Volandri tenterà di mettere le mani sull’Insalatiera contro una Spagna […]

23/11/2025

F1 – Clamoroso a Las Vegas: “McLaren sotto investigazione”. Sono a rischio squalifica. Mondiale stravolto

F1 – Clamoroso a Las Vegas: “McLaren sotto investigazione”. Sono a rischio squalifica. Mondiale stravolto

Clamoroso epilogo del GP di Las Vegas: le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri sono finite sotto esame per un possibile consumo eccessivo del pattino sotto al fondo vettura, componente che per regolamento non può assottigliarsi oltre i 10 millimetri. L’allarme sarebbe scattato dopo il finale di gara, quando il team aveva chiesto […]

23/11/2025