La storia dei sei fratelli torinesi sta facendo il giro del web e stabilisce sicuramente un primato di eroismo, o sicuramente di impegno, nella battaglia contro il coronavirus.

Fra i componenti di una larghissima famiglia di Giaveno, in provincia di Torino, composta da 11 fratelli, ben sei sono medici.

Specializzati tutti in medicina di pronto soccorso (anche il loro padre è medico) in questi giorni di estrema emergenza stanno tutti lavorando nei principali ospedali del territorio.

Questi i loro nomi: Davide, Pietro, Emanuele, Barbara, Maria e Alessandra Tizzani. I sei fratelli sono in trincea nei principali ospedali torinesi: dalle Molinette al Giovanni Bosco al San Luigi di Orbassano.

La notizia, diffusa dal settimanale locale ‘la Valsusa’ ha fatto ben presto il giro della rete, con grandi e meritati attestati di stima per la famiglia di Giaveno.

Ed è sempre lunghissima la lista di giovani e meno giovani combattenti in prima linea: medici e infermieri che ogni giorno conducono una battaglia estenuante contro il Covid-19. E c’è chi, fra loro, invita la politica a promettere investimenti  nella sanità, quando  questa emergenza sarà finalmente conclusa. Bilanciare i tagli scriteriati che hanno contribuito alla situazione drammatica di questi mesi:

“Non siamo eroi”, è il messaggio di una giovane infermiera, che si rivolge al premier Giuseppe Conte, durante la diretta del programma Accordi e Disaccordi sul ‘9’, chiedendo inoltre che in futuro si investa nella sanità.
“Dovremo fare una riflessione su quello che si è fatto negli ultimi anni” – ha risposto il premier che poi ha aggiunto: “È vero, non chiamiamoli eroi, chiamiamoli patrioti. Spero che alla fine la lista dei patrioti sia lunga mentre quella dei disertori rimanga bianca”.