
La storia di Pieer, 40enne emigrato a Torino: “Lascio la città e torno a Bucarest: si sta meglio e c’è lavoro»
La vicenda di Pieer, 42 anni, conferma una tendenza sempre più evidente: molti cittadini romeni che per anni hanno vissuto a Torino stanno tornando nel proprio Paese.
La sua storia è stata raccontata dal Corriere della Sera. Arrivato nel capoluogo piemontese a 19 anni, nel 2003, Pieer aveva trovato subito lavoro nel settore metalmeccanico, in un’azienda specializzata in componenti per l’automotive. Per anni la città lo aveva accolto e gli aveva offerto prospettive solide; con il tempo era riuscito a diventare caporeparto. Ma la crisi del comparto ha iniziato a pesare e l’azienda, in difficoltà, ha proposto uscite incentivate anche ai dipendenti più giovani. Fiutando un futuro incerto, Pieer ha scelto di aderire e di intraprendere un nuovo capitolo tornando a Bucarest.
La sua storia familiare è un intreccio tra Italia e Romania: i bisnonni, originariamente italiani, si trasferirono a Tulcea nel dopoguerra, modificando persino il cognome per integrarsi più facilmente. Cresciuto tra queste due identità, Pieer oggi sente di aver trovato nella capitale romena un equilibrio: strade ordinate, maggiore tranquillità e soprattutto più offerte di lavoro, grazie a un Paese in forte crescita economica. Eppure, una volta rientrato, ha rifiutato varie proposte nel mondo automotive per dedicarsi alla sua vera passione, la pittura. Con il piccolo capitale ottenuto dalla liquidazione ha avviato una carriera artistica che gli permette di vendere opere e partecipare a mostre internazionali, persino tornare a Torino per esporre.
Non manca la nostalgia: gli amici, l’atmosfera del centro e l’architettura sabauda gli restano nel cuore. Ma osservando la situazione attuale, Pieer osserva che l’Italia viva una fase di declino e fatichi a offrire opportunità ai giovani. A suo avviso servirebbe una gestione più rigorosa dell’immigrazione irregolare, per evitare generalizzazioni che danneggiano anche chi si integra. Torino, dice, resta una tappa fondamentale della sua vita, ma il futuro ora lo vede altrove.