Gli agenti del Commissariato “Barriera Milano”, a seguito di una segnalazione dei residenti, sono entrati in uno stabile di via Belmonte dove alcuni cittadini  avevano richiamato l’attenzione della polizia per la presenza di una persona sospetta.
Il cittadino marocchino alla vista degli agenti, ha tentato di fuggire ed è stato bloccato poco dopo. L’uomo ha presentato alla polizia un permesso di soggiorno, ma alla richiesta di dichiarare le proprie generalità lo straniero ha risposto in modo diverso rispetto ai dati riportati sul documento.
Dai successivi accertamenti è emerso che il nome e il cognome riportati sul permesso di soggiorno erano veri, ma non la data di nascita né la foto sul documento che ritraeva chiaramente un altro individuo. Molto probabilmente il permesso di soggiorno era utilizzato per sottrarsi al rintraccio che pendeva a suo carico, dal momento che il marocchino era stato espulso dal Territorio Nazionale, con accompagnamento alla frontiera e divieto di reingresso per 10 anni.
Nel corso della perquisizione nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato numerosi borsoni con indumenti sportivi di vario genere ancora completi di etichette: tutti indumenti rubati.
L’uomo, che ha diversi precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione di documenti contraffatti e per il reato relativo al reingresso sul territorio italiano prima del termine fissato al 2023.