
L’Arcivescovo Nosiglia ribatte a Salvini “Prendiamo i migranti e li portiamo a Torino”
L’Arcivescovo di Torno Cesare Nosiglia ha risposto a Matteo Salvini, dopo che il Minsitro dell’Interno, intervenuto sul caso Sea-Watch, ha invitato il monsignore a preoccuparsi prima di tutto degli italiani.
Nosiglia aveva accennato alla possibilità di accogliere negli spazi della diocesi di Torino i migranti della Sea Watch. Un pensiero ribadito con ancora maggior fermezza oggi, a margine della presentazione del nuovo social housing che la parrocchia di San Salvario ha aperto in largo Saluzzo.
“La nostra proposta non è stata fatta per suscitare un dibattito politico – ha detto nell’occasione Nosiglia – “A noi interessa vedere queste persone accolte da una comunità che dia loro la possibilità di crescere in dignità e di avere uno sbocco nella propria vita”.
Quindi, l’arcivescovo di Torino ha aggiunto:
“Sono tanti i modi in cui la Chiesa aiuta gli italiani e li aiuta moltissimo, ma noi non facciamo distinzione: al centro c’è la persona. A noi non interessa se è italiano, non italiano, se è cattolico o non cattolico, se è uomo o donna. Ci interessano la persone e ogni persona ha diritto a essere accolta e di essere sostenuta quando vive in una condizione di difficoltà”.
Riguardo al caso Sea-Watch:
“Penso che ad un certo punto si dovrà dare una risposta a queste persone – conclude il Monsignore – ” Non si potranno certamente ributtare in mare. Noi siamo qui disponibili a partire, andarle a prendere e dare loro la possibilità di avere un alloggio qui e l’accompagnamento per l’inclusione sociale. A Torino c’è una gara di solidarietà”.