Sono sette le donne manager che hanno promosso la mobilitazione di sabato “Si’ Torino va avanti”, operazione di grande successo che ha coinvolto oltre 30.000 persone in piazza, unendo cittadini, esponenti politici e associazioni di categoria.
Un successo che forse ha superato ogni ottimistica previsione, tenendo conto che l’evento è stato organizzato in poco più di dieci giorni.

Ora le 7 donne vogliono rivolgersi a Mattarella, e consegnare al presidente della Repubblica le immagini e il messaggio della manifestazione di piazza Castello, come un’importante richiesta della città.
Il governo giallo-verde, intanto,  insiste sulla necessità di effettuare un’analisi costi benefici del progetto Tav, come previsto dal contratto: un’idea che non rassicura del tutto le 7 creatrici dell’Onda “Sì Torino va avanti”:

“Il presidente della Repubblica dovrà essere garante dell’approccio imparziale sull’analisi costi e benefici sulla Tav, noi gli chiederemo questo”- dicono.

Più semplice e diretto sarà un incontro con la sindaca Appendino, che durante la manifestazione ha postato la foto della porta aperta aperto all’interno del Comune, sottolineando la sua disponibilità a trovare punti in comune con le “energie positive” che si son radunate sabato in piazza.
Finora non ci sono appuntamenti ufficiali con la sindaca e la giunta, che resta piuttosto compatta sul fronte del No alla Tav, del resto una bandiera da anni del Movimento 5 Stelle che difficilmente verrà ammainata.

Sull’argomento Alta Velocità, intanto,  è previsto nelle prossime ore un incontro a Bruxelles fra la ministra dei trasporti francese, Elisabeth Borne e Danilo Toninelli, per una nuova riflessione sui costi/benefici dell’opera.