
Le indagini sulla 20enne morta in Tangenziale – Forse si è lanciata da sola dall’auto

Emergono nuovi particolari sul caso dela 20enne morta, sbalzata fuori da un auto lungo la tangenziale sud, all’altezza del distributore di benzina di Nichelino.
Gli investigatori hanno sequestrato la fotocopia della carta d’identità trovata addosso alla ragazza, insieme al suo cellulare che verrà esaminato ricostruendo le ultime comunicazioni e i messaggi della ragazza.
Dai documenti si è potuto identificare la donna: si chiama Anxela Mecani, è una ragazza albanese, nata il 1 marzo 1998 e residente a Ravenna in via Cairoli.
Proprio il ritrovamento di questi oggetti portano gli specialisti a pensare che la ragazza si sia lanciata da sola dall’utilitaria: le bande che operano nel mondo della prostituzione difficilmente lasciano elementi come documenti o telefono addosso alle vittime.
C’è anche l’ultima frase che avvalora questa ipotesi e che la giovane avrebbe pronunciato all’ospedale di Santa Croce di Moncalieri, quando ormai priva di forze avrebbe detto a chi le prestava soccorso “Sono caduta dall’auto”.
Su tutti questi elementi sono in corso le indagini degli specialisti della Squadra Mobile.
A febbraio la ventenne si era sposata a Ravenna poi era scappata dalla città romagnola, passando le notti fra i cascinali che precedono la Palazzina di Caccia in attesa di clienti.
Sulla base della descrizione dell’automobilista che ha chiamato i soccorsi, gli investigatori stanno tentando di risalire all’utilitaria, visionando le immagini riprese dalle telecamere di zona.
Un dato certo è che la ragazza è stata picchiata brutalmente e forse anche violentata prima di sbalzare fuori dall’auto: le gravi lesioni ai suoi organi interni quando è stata portata d’urgenza al Pronto Soccorso non sono infatti ritenute compatibili con l’ultima drammatica caduta.
Le indagini si stanno concentrando anche sull’analisi dei tabulati telefonici: fra gli ultimi contatti che ha avuto la ragazza potrebbe esserci il numero del suo aguzzino.