Torino si appresta a trasformarsi in “una città a cielo aperto”: l’attesa è per le stagione estiva, che dovrà sancire il pieno rilancio della città nel corso della Fase 2

“A Torino le comunità e le persone vivranno in socialità sotto il cielo invece che chiuse in casa”. E tutti potranno partecipare a questa rinascita, bambini compresi, attraverso numerosi eventi e occasioni di socialità, ovviamente in piena sicurezza.

Il piano prevede numerose iniziative,  adeguate alle possibilità concesse dalle disposizioni governative  (in relazione all’andamento dell’epidemia).
Sono diversi e interessanti i punti del piano “Ambiente e Verde Pubblico” ,illustrato nelle ultime ore dall’assessore Alberto Unia, e che caratterizzerà l’estate torinese, vista come una fondamentale fase di rilancio per la città.

Così ha spiegato l’assessore Unia, ripreso dal quotidiano La Stampa:

“Vogliamo ripensare funzioni e spazi della città in maniera profonda mettendo al centro salute e benessere dei cittadini creando una specie di “villaggio virtuale” all’aperto”.

Diversi fattori daranno nuova vita alla città: le iniziative spazieranno dalle attività all’aperto, al commercio, allo sport, ai mercati di artigiani e agricoltori. Alcune attività tradizionalmente indoor, come quelle dei parrucchieri, potranno essere fruibili all’aria aperta a partire da giugno. Ma anche bar e ristoranti allestiranno punti  all’aperto negli spazi cittadini, nei parchi e nelle piazze.
Nel calendario della attività, luglio e agosto potranno essere all’insegna delle iniziative culturali, organizzate in aree verdi, piazze e aree mercatali attrezzate.

Per la realizzazione del piano estivo verrà creata una cabina di regia composta da più assessorati. Per gli esercenti è prevista la sospensione del Cosap – il Canone per l’occupazione di spazi pubblici.

Vigili, associazioni, volontari civici  potranno collaborare per garantire il rispetto delle adeguate misure di sicurezza

“Nella Fase 2, più che mai, le aree verdi devono tornare ad essere la casa di ogni cittadino. Di questa casa, ogni torinese ha a disposizione quasi 22 metri quadrati: un enorme patrimonio di cui prendersi cura” – ha scritto la sindaca Chiara Appendino su facebook.