I lavori erano fermi da ormai tre mesi, a causa della crisi finanziaria che ha colpito la cooperativa Cnc. Ma da ieri è finalmente ripartito il cantiere, ripartiti i lavori che porteranno  all’agognato completamento della linea 1 della metropolitana, nel tratto fra Lingotto e piazza Bengasi.

Ma i problemi nel cantiere non sono certo finiti. Ancora pochi gli operai impegnati nelle operazioni, i cancelli esterni sono sbarrati perché privi di uomini che possono presidiarli e lavori che inevitabilmente sono destinati a procedere per il momento a rilento.

La nuova ditta che si occupa del cantiere, la Sinergo ha infatti impegnato quasi tutti gli operai nel tunnel in cui passeranno i convogli,  per binari e impianti. E i tempi del cantiere si preannunciano lunghi, una durata di oltre un anno, escludendo inoltre l’ulteriore allungamento dei i tempi necessario per i collaudi.

Secondo le previsioni di Sinergo il cantiere sarà chiuso nell’estate del 2020, ma già la partenza è stata al rallentatore, dopo il primo rinvio della ditta che avrebbe dovuto iniziare i lavori 20 giorni fa.

Difficoltà in arrivo, anche nell’individuazione delle ditte subappaltatrici, che saranno impegnate nei lavori specifici e necessari del cantiere.
Imprese specializzate che sarebbero già rimaste ‘scottate’ dalla precedenza esperienza conclusa dal fallimento della prima cooperativa e ora chiedono le giuste garanzie.
Sinergo è comunque intenzionata ad accelerare i tempi: alla partecipata del Comune di Torino che ha in gestione lo scavo, Infra.To, è stato infatti assicurato che verrà aumentato il numero di turni di lavoro per concludere il cantiere nei tempi previsti. E già in questi giorni sarà infoltita la squadra, con l’innesto di 4 nuovi operai.