
Lo scandalo cimiteri continua – Vilipendio di cadavere, altri 30 indagati
Vilipendio di cadavere, salme gettate a pezzi negli ossari: una pratica non consentita dalla legge. Altri 30 necrofori sono indagati dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta relativa allo scandalo cimiteri. L’accusa coinvolge dipendenti di società che gestiscono il servizio di estumulazione ed esumazione nei cimiteri di Grugliasco, Rivoli e Villarbasse.
Le indagini hanno fatto emergere pratiche “macabre” e non consentite all’interno di questi camposanti: spesso le esumazioni delle salme sepolte in terra non rispettavano i protocolli di legge e le salme non ancora decomposte erano portate in superficie e gettate a pezzi nell’ossario, talvolta anche insieme a vestiti e le scarpe.
E’ il secondo troncone delle indagini della procura che aveva già coinvolto nel marzo scorso 30 dipendenti della società Afc, l’azienda comunale dei servizi cimiteriali, e che aveva portato all’arresto di 14 persone e alle denuncia di 16 persone.
L’Afc ne ha licenziati 12, con questa motivazione diffusa dall’amministratore delegato Michela Favaro: “E’ stata una decisione necessaria per la gravità dei reati contestati e per tutelare l’immagine della società e dei suoi tantissimi lavoratori onesti e scrupolosi nello svolgimento dei propri compiti”.