
Lotta ai tumori – Arriva il nano computer fatto di proteine: riesce a cambiare posizione alle cellule

Lotta ai tumori – Arriva il nano computer fatto di proteine: riesce a cambiare posizione alle cellule
I ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno creato il primo nano-computer composto da proteine modificate. Attualmente lo strumento è in grado di dirigere le cellule, facendole cambiare posizione e orientamento nello spazio, ma potrebbe in futuro consentire lo sviluppo di terapie cellulari innovative per malattie come diabete, cancro, infezioni e lesioni ai nervi.
La ricerca
Il risultato di questa ricerca è stato pubblicato sulla rivista Science Advances e rappresenta un primo passo verso la capacità di modificare comportamenti cellulari più complessi, come l’espressione genica e l’efficacia del sistema immunitario contro i tumori.
A differenza degli approcci tradizionali alle terapie cellulari, che si basano sulla produzione o soppressione di proteine specifiche, i ricercatori hanno scelto di modificare direttamente le proteine in modo che agiscano come desiderato.
In particolare, sono riusciti ad integrare due sensori nella proteina, che rispondono a due stimoli diversi: la luce e un farmaco chiamato rapamicina.
Il risultato ottenuto
L’ordine con cui le cellule ricevono questi due segnali determina il risultato: se viene rilevata prima la rapamicina e poi la luce, la cellula si orienta nello spazio con un certo angolo, mentre se gli stimoli vengono ricevuti in ordine inverso, lo spostamento sarà diverso.
Secondo i ricercatori, questo primo test apre la strada allo sviluppo di nano-computer basati su proteine molto più complessi. L’integrazione di segnali diversi consentirà di ottenere una varietà di risultati grazie a diverse combinazioni di stimoli.