Danni gravi a serre, coltivazioni e stalle. L’ondata di maltempo che si è abbattuta negli ultimi giorni sul Piemonte ha colpito in particolare i frutteti, ma anche i campi di mais, cereali e fagioli.

Danni anche per le stalle, diversi i tetti scoperchiati e gli alberi divelti dalla furia del vento.

Così spiegano all’Ansa Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, delegato confederale:
“Dal nord al sud della nostra regione si sono verificate forti piogge, raffiche di vento e grandinate.I n certe zone del cuneese e del biellese, sembrava di assistere ad una nevicata d’inverno, nonostante siamo ormai alle porte dell’estate. Il vento forte ha scoperchiato e strappato anche i teli delle serre. Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti anti-grandine e con le serre coperte ma spesso la furia delle tempeste è così violenta che squarcia le coperture e distrugge frutta e ortaggi.
Ora il rischio è del rincaro dei prezzi per cui monitoreremo l’andamento per segnalare eventuali speculazioni”.

Continua in queste ore il lavoro dei tecnici Coldiretti sono al lavoro per una stima concreta dei danni.

“Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici – concludono ai microfoni dell’Ansa Moncalvo e Rivarossa – “L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”