
Marocchino tenta di investire la figlia che veste ‘troppo occidentale’ – Chiesti 13 anni di carcere
Tredici anni di reclusione sono stati chiesti per El Mustafa Hayan, 53enne di origine marocchina che il 15 marzo 2019 ha tentato di investire la figlia di 20 anni perché vestiva troppo all’occidentale e manifestava “troppa intraprendenza e voglia di autonomia”.
L’episodio è accaduto a Livorno Ferraris, nel Vercellese. Hayan è accusato di tentato omicidio aggravato e maltrattamenti.
I testi della procura lo descrivono come un “padre padrone”:
“L’uomo reagiva in maniera spropositata – ha detto il pm nella requisitoria, come riporta l’agenzia Ansa – “Durante i litigi con la figlia. L’imputato non ha compreso la gravità dei fatti, e la sua versione non trova fondamento nella realtà”.
Nel corso del processo il 53enne marocchini ha ribadito che non intendeva investire la figlia, Miriam. “Si è presa paura e si è buttata sull’auto” – ha dichiarato.
Secondo i legali di Hayan, Fabio Merlo e Andrea Fontana, non ci sono riscontri sulla volontà del’uomo di uccidere la ragazza. Hanno chiesto la sua assoluzione o la riqualificazione del reato in lesioni colpose o dolose.
La sentenza è attesa per il prossimo 12 dicembre.