
Migliori birre d’Italia – Premiato ancora un grande birrificio piemontese. Ecco quale
La nuova Guida alle Birre d’Italia 2023, disponibile in libreria e sullo store online di Slow Food Editore, è stata presentata ufficialmente alla Città dell’Altra Economia di Roma – Ex Mattatoio di Testaccio, come apertura di una grande degustazione che fino a domani sera, 4 giugno, permetterà ad appassionati e curiosi di scoprire la storia e i prodotti dei migliori birrifici artigianali d’Italia.
Le novità della Guida
490 aziende raccontate e 2430 birre e sidri recensiti in una sezione tutta dedicata, tra le novità di questa edizione, e nuovi descrittori per facilitare la degustazione: «Coinvolgere un pubblico sempre più ampio che vada al di là degli appassionati è certamente una delle principali sfide per il settore della birra artigianale italiana. È con questo obiettivo in mente che ci siamo approcciati alla nuova edizione di Birre d’Italia: lavorare a una guida che fosse ancora più utile per il grande pubblico.
Uno strumento che in modo semplice, comprensibile, immediato, potesse da un lato descrivere un mondo che invece è spesso visto dal consumatore come lontano, snob e artatamente complesso, dall’altro invogliare a incontrare la birra suggerendo sempre più locali dove acquistarla» hanno sottolineato i due curatori Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni.
Durante la presentazione, aperta dall’intervento di Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, sono stati consegnati tutti i premi assegnati dall’edizione 2023 della Guida – 38 Chiocciole, 80 Eccellenze, 10 premi ai produttori di sidro, 56 ai locali – e sono stati assegnati i premi speciali ai birrifici e ai locali dove comprare e bere birra.
Ecco i premi speciali ai birrifici
Il premio Filiera italiana è stato conferito da Giuseppina Carnimeo, direttore Generale Consorzio CIAL, a Baladin di Piozzo (CN), con la motivazione: sin dalle prime cotte il birrificio Baladin ha cercato di creare un legame con la terra utilizzando cereali italiani, quando non del tutto locali. Uno sforzo costante e mirato che ha portato il birrificio a mettere in commercio, primo tra tutti, una birra totalmente italiana e a investire energie nella costruzione di un consorzio per la promozione proprio di questi temi.
Il premio Miglior Progetto di Cantina è andato a Cantina Errante – Barberino Tavernelle (FI), conferito da Lorenzo Bossi, brand manager QBA con la motivazione: sperimentazione, rapporto con il territorio, valorizzazione dei prodotti locali, pulizia e identità sono questi gli elementi che caratterizzano questa giovane realtà toscana che ha dimostrato, nel giro di pochi anni, di essere un sicuro riferimento internazionale.