L’ultimo testimone ad aver visto in vita Paolo Tenna, 47enne manager di successo del cinema torinese, è stato il portiere dell’albergo romano in cui l’ad della Film Commission di Torino si apprestava a trascorrere la notte.
Alle 23, 30 Tenna ha concluso a Roma una cena, in compagnia del direttore del Mibac per il cinema Mario Turetta.  Nell’incontro i due avevano parlato di grandi prospettive per il futuro, di un progetto per una nuova fiction ispirata alle vicende dei Savoia.
La cena si sarebbe conclusa nell’ottimismo, tanto che il manager avrebbe parlato con soddisfazione di questo fatto alla compagna.
Poi inizia il giallo sulla fine di Tenna, con tre ore di buco dopo la cena. Il manager rientra in albergo alle ore 2. Il portiere testimonierà che aveva bevuto troppo. Chiede inoltre altri alcolici in camera, aveva infatti terminato quelli del minibar.
Questa è l’ultima comunicazione fatta da Tenna: il suo corpo senza vita verrà trovato all’alba di giovedì da alcuni turisti, sul selciato davanti all’hotel Mascagni nel centro di Roma.

Il mistero potrebbe quindi nascondersi nelle tre ore trascorse dall’uomo fra la conclusione della cena e il suo arrivo albergo: cosa è accaduto in quell’arco di tempo. E chi ha incontrato in quelle ore il manager?
La procura di Roma sta indagando per questo motivo anche per istigazione al suicidio, un’ipotesi che però è rigettata dagli amici del manager, che lo descrivono come persona solare, incline all’ottimismo e troppo legata alla figlia e alla compagna.

La seconda ipotesi seguita dagli investigatori è che l’uomo abbia assunto un mix di farmaci e alcol  (in stanza sono stati trovati dei blister) che potrebbe aver causato uno stato confusionale e la caduta dalla finestra dell’hotel.
Le indagini continuano, così come il giallo per la tragica fine di un giovane manager di successo della scena torinese.