
Movida: i residenti denunciano Appendino “Troppi assembramenti, controlli impossibili”
“Troppi assembramenti, controlli impossibili”: i residenti di piazza Vittorio e vie limitrofe sono furiosi, dopo un altro week end in piazza all’insegna di urla e schiamazzi.
Alcuni abitanti della zona hanno denunciato alla procura della Repubblica la sindaca Chiara Appendino e il prefetto Claudio Palomba.
Sono alcuni degli abitanti delle vie Matteo Pescatore, lungo Po Cadorna, via Bava e piazza Vittorio Veneto.
Un drammatico episodio è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’annegamento di un ragazzo il 30 Agosto, quando, si legge nella denuncia degli abitanti: “i mezzi di soccorso (sommozzatori) dei Vigili del Fuoco, intervenuti per un caso di annegamento ai Murazzi, hanno dovuto fendere a fatica la folla”.
La movida sarebbe inoltre degenerata in seguito alla pedonalizzazione del quartiere, all’inizio dell’estate. E gli assembramenti in barba alle leggi anti Covid hanno peggiorato la situazione.
Questa la lista di domande presentate dai cittadini: “Che accadrebbe se qualcuno tra i residenti o tra i “movidari” necessitasse dell’intervento di un’ambulanza, visto che due autopompe e un’unità sommozzatori hanno stentato ad aprirsi un varco tra gente che urlava e li fischiava? Perché si continuano a tollerare assembramenti incontrollati, in cui la mascherina è un optional?”.
E inoltre: “perché si tollera tutto ciò ad esclusivo vantaggio di un gruppetto di locali della notte cui è permesso tutto il permissibile, mentre altri bar (diurni, e forse meno protetti) vengono fatti chiudere per giorni a causa di una mascherina non indossata?”.