
Movida: notte di anarchia a Torino – Distanze inesistenti, poche mascherine: un venerdì da liberi tutti

Nonostante le numerose raccomandazioni da seguire per evitare assembramenti e godersi al libertà di un aperitivo senza tornare ai vecchi standard di movida, il risultato ieri sera a Torino non è stato dei migliori: venerdì 22 Maggio è la data che ha segnato una sorta di liberi tutti.
Migliaia di persone si sono riversate in strada, giovani e meno giovani. E hanno preso d’assalto le vie del centro, riportando la città indietro di tre mesi, agli ultimi giorni prima della serrata totale, causata dall’esplosione dell’emergenza sanitaria.
Ieri sera sono stati numerosi i maxi assembramenti a Torino: le distanze di sicurezza in moltissimi casi non sono state rispettate ed erano poche le mascherine indossate dalle persone. Questo lo scenario, in particolare nelle vie del centro, in un momento in cui i numeri dell’emergenza sanitaria in Piemonte sono incoraggianti, ma ancora decisamente preoccupanti.
La movida a Torino è tornata ai tradizionali ritmi in particolare in piazza Vittorio e sul Lungo Po. I minimarket, hanno venduto alcolici ben oltre le ore 19, ossia oltre il limite imposto dall’ordinanza
A San Salvario e Vanchglia le situazione è stata meno allarmante rispetto al centro cittadino: meno assembramenti ma sempre numerose le persone troppo vicine.
Insomma il caos nella serata di venerdì ha riportato il calendario indietro di tre mesi a Torino. E in tutta la serata erano poche le pattuglie in giro, pochissime le sanzioni, almeno secondo la testimonianza dei commercianti.
Molte invece le proteste degli stessi commercianti, che lamentano il fatto di aver speso migliaia di euro per mettere a norma il proprio locale, per poi vedere centinaia di persone fare capannello nelle strade e nelle piazze, con in mano alcolici portati da casa.
Insomma, il bilancio del primo giorno di week end che ha segnato l’apertura di pub, locali e ristoranti è stato decisamente negativo: non c’è da stupirsi se a breve scatteranno divieti e norme più rigide per scongiurare il ripetersi di un’altra notte di movida.