
Nascere donna, i Paesi migliori (e peggiori) al mondo – Ecco la classifica: l’Italia non è messa bene

Nascere donna, i Paesi migliori (e peggiori) al mondo – Ecco la classifica
Un indice globale sviluppato dal Georgetown Institute for Women, Peace and Security e dal Peace Research Institute di Oslo ha classificato i paesi in base al benessere delle donne, utilizzando 11 indicatori che includono istruzione, occupazione, accesso alla tecnologia e sicurezza personale.
In cima alla classifica si trovano i paesi del Nord Europa, con la Norvegia al primo posto, seguita da Svizzera, Danimarca e Finlandia. L’Italia, pur avendo guadagnato quattro posizioni rispetto al 2017, è solo ventottesima.
Nonostante i progressi, permangono grandi differenze in Europa. Mentre alcuni paesi come l’Austria hanno introdotto politiche favorevoli alle donne, altri, come l’Italia e il Belgio, continuano a registrare alti tassi di violenza domestica.
La Polonia, ad esempio, ha recentemente adottato una sentenza anti-aborto, sollevando proteste per i diritti delle donne.
Secondo il Global Gender Gap Report 2020, l’Italia è al 76° posto su 153 paesi per parità di genere, molto lontana dai primi cinque (Islanda, Norvegia, Finlandia, Svezia e Nicaragua), che hanno colmato gran parte del divario di genere. Nel contesto italiano, il femminicidio e la violenza domestica sono questioni molto sentite, soprattutto tra i giovani (sentite dall’85% degli intervistati). Tuttavia, un alto numero di persone continua a considerare la violenza domestica come una questione privata.
I paesi peggiori per le donne sono spesso quelli in conflitto, come Yemen, Afghanistan e Siria, dove le norme discriminatorie e la violenza di genere sono molto diffuse.
Ecco il grafico dell’ultimo studio realizzato da Women, Peace and Security Index e pubblicato da europe.magazine