
Non si sfugge al Green Pass: “Obbligatorio per tutti i lavoratori, pubblici e privati in qualsiasi luogo” – Il provvedimento
“L’obbligo di Green pass riguarderà tutti i lavoratori pubblici e privati in qualsiasi luogo di lavoro” – sono le parole di Maurizio Landini, leader della Cgil, dopo l’incontro di ieri pomeriggio con il premier Mario Draghi.
“Ci hanno spiegato – ha aggiunto Landini – che per loro è lo strumento per incentivare ed estendere la vaccinazione. Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno. Il governo ci ha ringraziato del confronto, non ha dato risposte rispetto al provvedimento definitivo, ci auguriamo che tenga conto di queste riflessioni, aggiungendo che è stato chiesto al governo di valutare eventualmente anche un periodo transitorio.
I tempi dell’entrata in vigore del provvedimento
“Sui tempi dell’entrata in vigore della norma – ha proseguito Landini, ai microfoni di Rainews – “il governo non ha dato date precise, ma ha parlato genericamente di ottobre. Abbiamo ribadito al governo che noi pensiamo che la strada migliore sia quella di un provvedimento legislativo per l’obbligo vaccinale. Siamo stati informati che invece la discussione non prevede almeno per ora questa scelta. Non è esclusa, ma per non prevista”.
Alle sue parole si aggiungono quelle del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: “La vita dei lavoratori ha la stessa dignità della politica, in tal senso abbiamo chiesto che il green pass sia obbligatorio anche in Parlamento”.
All’incontro fra Draghi e i sindacati erano presenti anche i ministri del Lavoro Andrea Orlando, della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, della Salute Roberto Speranza e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Mentre per i sindacati hanno partecipato i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, ed il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.