Il caso coinvolge settanta persone che vivono in corso Vigevano 41, uno stabile che a causa del nubifragio che si è abbattuto sulla città l’altro ieri, ha subito numerose infiltrazioni e il cedimento della constrosoffittatura.
La palazzina, di proprietà di Giorgio Maria Molino, 76 anni, noto come il “ras delle soffitte”, agli arresti domiciliari per una ipotesi di istigazione alla corruzione, è stata dichiarata a rischio crollo.

Da ieri lo stabile è presidiato da vigili del fuoco e dalla polizia: gli abitanti, tutte famiglie straniere e fra loro anche diversi bambini, si rifiutano di lasciare i loro appartamenti.
Nelle ultime ore i tecnici del Comune hanno effettuato un ulteriore sopralluogo, il caso è in evoluzione.
Dopo l’ultimo sopralluogo dei tecnici lo stabile è stato dichiarato inagibile: l’ordinanza del Comune non sarà firmata prima di martedì 25, ma la disposizione a lasciare l’edificio è urgente.