
Nuove regole anti contagio in Italia – Ecco la “distanza di sicurezza” da mantenere fra le persone
Un’ennesima giornata di riflessioni e discussioni ha portato al nuovo decreto, varato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in cui sono state stabilite nuove regole per affrontare l’emergenza Coronavirus.
Nel decreto, firmato nella serata di ieri, domenica 1 Marzo, si conferma lo stop alle lezioni in asili, scuole e università nelle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e nelle Province di Pesaro-Urbino e Savona .
Ma il testo introduce anche un nuovo criterio fondamentale, ossia la «distanza di sicurezza» di un metro.
In pratica, tutti i musei, istituti e luoghi di cultura italiani sono aperti al pubblico. Ma al’interno di questi spazi, è necessario «assicurare modalità di fruizione contingentata», quindi “evitare assembramenti” e impegnarsi perché i visitatori rispettino la distanza di almeno un metro.
Si tratta di una nuova misura di sicurezza, che porta il nome inglese «droplet». La parola inglese, che si traduce letteralmente come «gocciolina», indica per estensione la regola di tenersi alla giusta distanza affinché le goccioline di saliva che ciascun soggetto disperde nell’aria (non solo starnutendo e tossendo, ma anche parlando) non arrivino agli altri, in un momento di emergenza sanitaria.
Scientificamente, la misura di sicurezza da rispettare, secondo l’infettivologo Massimo Galli dell’Università di Milano-Ospedale Sacco è di 1,82 metri.
Il mantenimento della distanza fra soggetti, già applicato in Vaticano, potrebbe estendersi anche nelle chiese e negli esercizi pubblici.