
Nuove tariffe Gtt protesta di piazza

Nuove tariffe Gtt, la protesta scende in piazza
Nuove tariffe Gtt, striscioni e fumogeni sotto Palazzo civico
Dopo la presentazione ufficiale delle nuove tariffe degli abbonamenti del trasporto pubblico urbano della Gtt le proteste non hanno tardato a farsi sentire. Nel tardo pomeriggio davanti al Palazzo di Città i militanti del Fronte della Gioventù Comunista hanno organizzato un presidio di protesta.
Le ragioni dei giovani che non ci stanno ai rincari
“La giunta Appendino parla dell’introduzione della progressività, usando l’Isee, come dell’inizio di una nuova stagione per il trasporto pubblico – afferma Ivan Boine, Segretario torinese del Fgc-. Non si tratta di un’inversione rotta, il nuovo tariffario prevede comunque degli aumenti, più o meno consistenti. Si dice che questo sia giustificato dall’accorpamento urbano+suburbano e dal fatto che l’abbonamento sia da 12 mesi, senza considerare che per molti studenti 2 mesi in più o l’opzione suburbana non serve a nulla”.
Il Fgc chiede un trasporto di qualità e, soprattutto, gratuito
Il segretario Boione aggiunge. “Il trasporto pubblico deve essere gratuito e di qualità, a servizio di studenti e lavoratori e non del profitto. Il piano in questione non è sicuramente cambio di rotta, si va nella stessa direzione delle giunte precedenti: la dequalificazione e lo smantellamento del trasporto pubblico”.