Olimpiadi, è polemica – Sciretti (Lega): “Una guerra assurda, così perderanno tutti i Torinesi”
Sul caso della candidatura di Torino ai Giochi Olimpici del 2026 continua lo scontro fra le diverse parti politiche. La Giunta ha deliberato il suo “Sì” alle Olimpiadi, senza la collaborazione con Milano e solo a seguito di una valutazione indipendente del rapporto costi/benefici.
I Giochi, secondo la delibera approvata ieri in consiglio, dovranno essere inoltre all’insegna della sostenibilità economica, sociale ed ambientale e sarà necessario utilizzare il più possibile le strutture esistenti in città. Ora il giudizio passa al Coni, chiamato a scegliere la città da sostenere come sede italiana dei Giochi del 2026.
Gli stretti paletti posti dall’Amministrazione hanno tuttavia raccolto le critiche dell’opposizione, secondo cui la proposta della giunta pentastellata difficilmente verrà accolta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Sull’argomento è intervenuto il capogruppo della Lega in circoscrizione 6 Alessandro Sciretti, che focalizza l’attenzione in particolare sul proprio territorio:
“Con la delibera di ieri, Torino dà l’addio definitivo alle olimpiadi a causa di un manipolo di detrattori grillini non in grado di capire quanto i giochi avrebbero giovato a tutto il territorio. Ora, mentre un paio di consiglieri probabilmente stanno già brindando, il resto della città, compresa la sesta circoscrizione, fa i conti con l’amara consapevolezza di aver perso un’occasione d’oro, che difficilmente si potrà ripresentare” – così ha commentato Sciretti, in relazione alla delibera sulla candidatura olimpica di Torino, votata in consiglio comunale.
“Abbiamo assistito ad un’assurda guerra che non ha fatto altro che far perdere credibilità all’intera città. Ormai le Olimpiadi sono perse – conclude Sciretti – e con esse tutti gli investimenti che speravamo finalmente di poter toccare con mano, e sarà il Movimento 5 stelle a doversi assumere tutte le responsabilità di questo fallimento”.