
Orrore a Torino – Bimbi abbandonati , fra droga e sporcizia. Parla la mamma: “Non torno più, per loro sarà meglio così”

Una vicenda sconvolgente ha scosso il quartiere Parella di Torino: due fratellini, di soli 2 e 4 anni, sono stati trovati da soli all’interno della loro abitazione in via Carrera, circondati da sporcizia, rifiuti e residui di crack. I piccoli, in lacrime e visibilmente trascurati, sono stati salvati grazie all’intervento tempestivo di un’assistente sociale che, non riuscendo a entrare nell’appartamento per un incontro già programmato, ha allertato i carabinieri insospettita dai pianti provenienti dall’interno.
L’appartamento si presentava in condizioni drammatiche: tra oggetti per il consumo di droga, resti di cibo, rifiuti e un generale stato di abbandono. Dopo l’irruzione, i militari hanno immediatamente allontanato i bambini da quell’ambiente pericoloso e malsano. Entrambi sono stati sottoposti a controlli medici presso l’ospedale Regina Margherita, dove uno dei due è risultato positivo al crack. I servizi sociali hanno provveduto ad affidarli temporaneamente a una nuova famiglia, in attesa delle decisioni del Tribunale dei minori.
La madre dei bambini, una giovane donna di 25 anni di origine brasiliana, è stata rintracciata solo in seguito. Dopo aver appreso la notizia dai media, ha contattato alcuni conoscenti, forse la propria madre, affermando di essersi sentita sopraffatta dalla situazione e di essere scappata per la paura e la vergogna. “Non volevo abbandonarli – ha detto – ma forse è meglio così. Non tornerò”. La donna è stata denunciata per abbandono di minori.
Fino a pochi mesi fa, la 25enne conduceva una vita relativamente normale: lavorava in una palestra, aveva la passione per il calcetto, che praticava a livello amatoriale, e un permesso di soggiorno regolare. Tuttavia, tutto è cambiato con l’arrivo della dipendenza dal crack, che ha progressivamente distrutto la sua stabilità, rendendola incapace di occuparsi dei propri figli.
Il caso ha riacceso l’attenzione su situazioni di marginalità e dipendenza che coinvolgono anche minori, lasciando dietro di sé storie di dolore, degrado e famiglie spezzate. Ora il destino dei due bambini sarà deciso dal Tribunale per i Minorenni, che valuterà l’adozione definitiva da parte di una nuova famiglia.