Schiaffi e pugni alla moglie, “per educarla”, diceva un uomo di 41 anni di Nichelino, alle porte di Torino. La vittima delle angherie era sua moglie, sua coetanea picchiata sotto gli occhi dei due figli piccoli.

Ma l’altra notte la donna è finita all’ospedale per una botta in testa, sostenendo ai medici di essere caduta dal letto.

La sua versione non è stata creduta, anche perché presentava il volto completamente tumefatto, necessitando di un lungo intervento di ricostruzione e una prognosi dei medici di 60 giorni.

Ieri il gip del tribunale di Torino ha ordinato l’arresto per il marito, accusato di lesioni e maltrattamenti.

I  carabinieri e gli psicologi dell’ospedale hanno convinto la donna a denunciare le violenze subite,  anche se la vittima aveva in un primo tempo continuato a negare le violenze.

Poi si è presentata in caserma, a Nichelino e ha raccontato che le violenze andavano avanti da anni, ma che se avesse denunciato il marito avrebbe perso i suoi figli.

L’uomo è stati finalmente arrestato.