
Orrore nel Torinese: violentata dal nonno resta incinta a 16 anni. Condannato a 10 anni
Orrore nel Torinese: violentata dal nonno resta incinta a 16 anni. L’esame del dna aveva rivelato la paternità prima che la gravidanza venisse interrotta.
In questi giorni è stata pronunciata la sentenza al termine di un processo svolto con rito abbreviato. L’uomo, 65 anni, residente nel Torinese, è stato condannato a dieci anni e otto mesi di reclusione. E’ stata quindi accolta la richiesta dell’accusa sostenuta dal pm Livia Locci.
I fatti risalgono ai primi mesi del 2020. La vittima è una ragazza, disabile psichica. Non era riuscita a raccontare nulla dell’orrore subito in famiglia ma dopo che si è sentita male era stata trasportata in ospedale. A quel punto glie sami avevano rivelato il suo stato di gravidanza. Successivamente le cellule fetali, sottoposte all’esame del dna, avevano rivelato che il padre era il nonno della minorenne. La 16enne è stata quindi sottoposta a un intervento per l’interruzione della gravidanza, come prevede la legge in queste circostanze.
I carabinieri scoperto quanto accaduto, avevano arrestato l’uomo, che ora si trova ai domiciliari.