Orsini (Confindustria): “Torino e il Piemonte capitale umano e tecnologico unico

Torino e il Piemonte non si limitano al settore automotive: rappresentano un bacino di competenze umane e tecnologiche di grande valore, che va tutelato e potenziato. Nel suo intervento all’Assemblea dell’Unione Industriali di Torino, Marco Gay ha evidenziato l’importanza di preservare questo patrimonio, in un momento storico complesso.

Sebbene il settore automobilistico sia in una fase di crisi strutturale, resta comunque fondamentale, contribuendo al 32% del valore dell’industria piemontese. È un comparto che ha segnato la storia economica della regione e merita di continuare a essere centrale.

“Oggi il settore auto sta affrontando una transizione che va governata, non subita – ha dichiarato il presidente di Confindustria Emanuele Orsini – “Penalizzare l’endotermico per adottare esclusivamente l’elettrico in tempi irrealistici significa favorire l’importazione di tecnologie e componenti che in Europa non produciamo, esponendoci a rischi economici e sociali. Anche le notizie circolate su Volkswagen, che vorrebbe chiudere almeno tre stabilimenti e tagliare decine di migliaia di posti di lavoro in Germania, dimostrano che sono stati compiuti degli errori, con decisioni impregnate di ideologia. Le scelte di Bruxelles devono considerare quella neutralità tecnologica che permette a diverse tecnologie di coesistere, senza cedere il monopolio dell’elettrico a player esteri.
Il rilancio deve essere ambizioso, lungimirante e supportato da politiche adeguate. Insieme alle Confindustrie europee, difenderemo le competenze locali e chi investe in innovazione”.

La foto dal profilo LinkedIn di Emanuele Orsini