
Panico al Duomo – Un uomo con problemi psichici si arrampica su altare maggiore

Scene di panico e alcuni fedeli sotto choc dopo che un uomo, affetto da disturbi psichici, si è arrampicato sull’altare maggiore del Duomo di Torino, iniziando ad urlare per poi scagliare un candeliere sul pavimento.
Si tratta di un 38enne rumeno, che vive nel campo rom di via Germagnano: intorno alle 12,45 di ieri ha superato i cordoni che chiudono l’accesso di un’area interdetta al pubblico all’interno della cattedrale di San Giovanni Battista, quindi l’assalto al presbiterio.
Le sue grida e il lancio del candeliere hanno creato il panico fra i fedeli presenti, circa un centinaio. C’è stato un fuggi fuggi generale, qualcuno ha chiamato la polizia che prontamente è arrivata con due volanti e ha fermato il 38enne, affetto da disturbi mentali.
“Si è pensato ad un attentato e in molti sono fuggiti allarmati dalla Chiesa” – hanno raccontato alcuni volontari.
E se il parroco don Carlo Franco ribadisce che il Duomo, a differenza di numerose cattedrali d’Italia, non ha un sistema di sicurezza adeguato, i danni compiuti dall’uomo con problemi psichici ammontano ad alcune migliaia di euro: spaccato il candeliere d’argento di fine Ottocento, che ha bucato il pavimento di marmo. Rotta anche una fioriera di un metro e mezzo d’altezza. Il parroco chiede a gran voce un presidio fisso per la Cattedrale, specie nel week-end quando cresce sensibilmente l’afflusso di fedeli e turisti.