Almeno 2 Palazzine ex-Moi dovranno essere liberate entro l’estate, questo in sintesi il pensiero di Matteo Salvini che ha trovato l’accordo con la sindaca Chiara Appendino, dopo il recente incontro avvenuto al Viminale.
Le palazzine all’ex Villaggio Olimpico del Lingotto sono occupate dal 2013: una è quasi del tutto sgomberata. Per la seconda indicata nel progetto i tempi di liberazione e re-inserimento degli occupanti sono più lunghi, ma il Ministro dell’Interno avrebbe convinto la sindaca ad accelerare i tempi.

Esiste il progetto “Torino”, un modello ‘soft’ concordato dal Comune con Regione, prefettura e Diocesi, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, che potrebbe però anche essere superato dalla volontà del Ministro dell’Interno di rispettare rigorosamente i tempi di liberazione, entro l’estate o al massimo all’inzio dell’autunno, intervenendo con uno sgombero con le maniere forti.

La sindaca difende il modello di liberazione e reinserimento progettato con gli altri enti, ma a questo punto è necessario accelerare i tempi: mentre verrà liberata del tutto la prima palazzina entro agosto, sarà importante iniziare a pianificare l’intervento per la liberazione del secondo edificio, in cui verranno messi gli appositi sigilli per evitare nuove occupazioni.
Gli occupanti, intanto, dimostrano di essere in larga parte collaborativi: a decine si sono già presentati per essere inseriti nei percorsi abitativi e formativi del progetto del  ‘Modello Torino’, organizzato dal Comune e gli altri enti: un modello che prevede di svuotare le 4 palazzine del complesso entro fine 2020. Se tutto procederà a ritmi serrati, con la collaborazione che ora si sta vedendo da parte degli occupanti, Salvini non interverrà. Viceversa prevarrà la linea dura che sarà decisa dal Ministro dell’Interno.