Accesa discussione nel pomeriggio di ieri in consiglio comunale, dove si è svolta la commissione in cui sono stati illustrati i piani del trasporto urbano, alla luce del decreto del 26 aprile.

Numerose le novità in arrivo anche a Torino, fra cui: l’obbligatorietà delle mascherine e dei guanti sui mezzi pubblici; la distanza all’interno dei mezzi di almeno un metro; rigorose distinzioni fra le salite e le discese. Inoltre, come ricordato dall’assessore Lapietra si agevolerà  il trasporto di mobilità urbana sul territorio, con ‘zone 20’ per poter agevolare gli spostamenti  attraverso l’utilizzo di mezzi di ‘mobilità dolce’ .

Il dibattito in Comune si è acceso, quando l’assessore Lapietra ha ribadito che a Torino si è registrato  un minore inquinamento  a causa del lookdown, evidenziando come le auto siano i principali mezzi che portano inquinamento in città.

La sua affermazione ha trovato l’ opposizione del consigliere Raffaele Petrarulo, capogruppo del gruppo Sicurezza e Libertà. Petrarulo ha ribattuto, sostenendo che nelle giornate di Pasqua e Pasquetta le centraline dell’Arpa presenti sul territorio torinese segnavano dei valori molto alti, in proporzione a quello che era il volume di traffico.
“’L’inquinamento – ha ribadito Petrarulo – “Non è dovuto solamente agli spostamenti con le autovetture, tutt’altro. Sono comunque felice che le macchine possano girare nel centro città, anche grazie alla mia ultima mozione del 27 aprile che ha richiesto la libertà di poter entrare in centro abolendo la ZTL e lasciando gratis  le strisce blu in tutta Torino, almeno fino a fine emergenza”.

Infine Petrarulo non ha nascosto le proprie perplessità sulla gestione dei mezzi nella cosiddetta Fase 2:

“Se non siamo riusciti a far pagare il biglietto sui bus e tram, soprattutto sulla linea 4, in questi anni come riusciremo a far rispettare dai passeggeri tutte le regole che scatteranno dal 4 Maggio: ingressi, mascherine e guanti? Temo che nei prossimi giorni ne vedremo delle belle” -ha concluso il consigliere comunale.