
Pezzi di ricambio ‘tarocchi’ – Maxi truffa da 1,5 milioni di euro, intervento dei finanzieri
E’ stata smantellata una vera e propria organizzazione per la contraffazione di parti di ricambio e accessori per autoveicoli
I finanzieri del gruppo Pronto Impiego di Torino, al termine delle indagini, hanno ricostruito l’intera filiera distributiva della merce falsa, che smistava la merce nel nord-ovest del Paese.
Sequestrati oltre 20mila articoli nel corso di numerose perquisizioni effettuate in varie località del Nord Italia: oltre 1,5 milioni di euro l’ammontare della truffa.
I loghi e gli articoli contraffatti riproducevano i marchi delle più note case automobilistiche nazionali ed internazionali, ed erano destinati al settore dell’autotrasporto pesante. Tra gli oggetti sequestrati: parti di carrozzeria in plastica, lamierati a taglio termico e rivestimenti esterni, profili in alluminio per sponde, barre paraurti posteriori, spoiler cabina, borchie copri-cerchi, kit copri sedili, tutti articoli che non corrispondevano ai criteri qualitativi delle case titolari dei diritti di privativa industriale.
I ricambi contraffatti costituiscono purtroppo un un business quanto mai florido. Ma la truffa, oltre a costituire un danno per l’erario per le mancate entrate connesse all’Iva per decine di milioni, riveste anche problemi seri per ciò che riguarda il profilo della sicurezza. I pezzi falsificati, spesso, non corrispondono agli standard qualitativi di quelli originali per le scarse o addirittura assenti verifiche in sede di produzione.
Quattro le società coinvolte nella vicenda e cinque i soggetti denunciati dai finanzieri di Torino all’Autorità Giudiziaria per vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio.