La proiezione forse molto ottimistica, ma senza dubbio augurabile, è il prodotto di uno studio compiuto dall’Einaudi Institute for Economic and Finance.

L’Istituto ha svolto una ricerca analizzando le curve epidemiche, arrivando a stabilire le date sull’interruzione dell’epidemia in Italia. Date che cambiano da regione a regione.

Lo studio si basa sui dati della Protezione Civile che tuttavia (come ormai è noto) non danno la cifra esatta del totale delle persone infettate «probabilmente maggiore di un intero ordine di grandezza”, spiegano i ricercatori.

Contando le regioni del sud dove i contagi si sono diffusi più tardi rispetto al settentrione, il giorno dei “contagi zero” in Italia, sulla base della ricerca dell’Einaudi Institute, potrebbe essere già il 5, il 9 o il 16 maggio.
Spiegano i ricercatori: «Si tratta di un termine condizionato dalle differenze sostanziali di crescita tra una Regione e l’altra».
Lo studio formula un’ipotesi  ottimistica e una maggiormente pessimistica. Nel primo caso la data del contagio zero riguarderebbe alcune regioni già il prossimo 7 Aprile: Liguria, Basilicata e Umbria.

Per Veneto e Sicilia si arriverebbe al 14 aprile.

Mentre il Piemonte raggiungerebbe l’atteso target (secondo l’ipotesi ottimistica del’Istituto) in data 15 aprile.
Quindi Lazio (16 aprile), Lombardia (22 aprile), Emilia Romagna (28 aprile). La Toscana, infine, il giorno 5 maggio potrebbe raggiungere quota zero contagi.

la speranza è che le previsioni si avvicinino il più possibile alla realtà.