Crollo dell’economia in Piemonte a causa dell’emergenza coronavirus.

I dati, impietosi, sono stati registrati dall’indicatore Regio-Coin di Banca d’Italia, che traduce a livello regionale la crescita del Pil.

“La Regione è tornata ai livelli del 2009”, secondo i dati riferiti ai primi mesi dell’anno.

Così ha commentato all’Ansa Roberto Cullino dall’Ufficio Studi della Banca d’Italia del Piemonte:
“Non è un calo del Pil in senso stretto, ma il segnale di un freno molto forte dell’economia, analogo a quello che c’era stato tra il 2008 e il 2009. Il dato potrebbe essere peggiorato tra aprile e giugno”,

Secondo quanto emerge dal rapporto, la nostra regione, nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 25 maggio, ha perso 20.000 posti di lavoro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno .

Una flessione, riporta l’Ansa, non causata dai licenziamenti (bloccati fino a settembre) ma dal calo delle assunzioni.