Piemonte – Negazionisti ricoverati per Covid. Soffrivano ma ripetevano: “Il virus non esiste”

14/11/2020

Una storia al limite dell’incredibile arriva da un ospedale piemontese. L’ha raccontata la dottoressa Roberta Petrino, capo del reparto di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’Asl di Vercelli.

Alcuni negazionisti sono arrivati in condizioni non buone al Pronto Soccorso. Ecco quanto è successo dopo:

“È capitato di doversi confrontare con pazienti che, pur clinicamente positivi e sofferenti a causa del virus, sostenessero che comunque non si trattasse di Covid», ha raccontato la dottoressa a La Stampa.

“L’intervento dei medici viene visto quasi come una costrizione», ha aggiunto, evidenziando che almeno questi casi “pur successi, sono per fortuna pochi».

Poi Petrino si è soffermata sulla preoccupazione che in questo momento dilaga nella popolazione per le restrizioni e  il diffondersi del virus: “E’ una sensazione che proviamo anche noi – ha spiegato, ribadendo come gli ospedali siano in questo momento sotto pressione. “Come in tutti gli ospedali, le nostre ferie sono bloccate, il personale non ha la possibilità di prendere un giorno di recupero ore per assistere un parente o passare il tempo con la famiglia. E’ necessario che tutti rispettino le regole: mascherina, distanziamento e igiene al momento sono le uniche misure che hanno dimostrato di funzionare”.

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