
Piemonte “Virus meno potente, improbabile nuova ondata in autunno”, parla il medico alla guida della task force
L’ex ministro della Salute Ferruccio Fazio, ora alla guida della task force per la fase 2 in Piemonte, ha analizzato la situazione con ottimismo, alla luce degli ultimi numeri sul contagio.
“Stiamo assistendo grazie al distanziamento personale e all’uso dei dispositivi di protezione individuale, non solo ad una importante riduzione della diffusione e della gravità dei contagi rispetto a un mese fa, ma forse anche a una minore aggressività del virus stesso e questo potrebbe quindi rendere meno probabile, o comunque meno grave, una seconda ondata a ottobre”.– ha commentato Fazio ieri, 1 giugno, nel corso della conferenza stampa della Regione.
Prima di lui, il governatore Alberto Cirio ha dichiarato, confermando la presenza di dati positivi sul territorio:
“il Piemonte è in salute e riapre al resto dell’Italia. La Festa della Repubblica assume quindi un duplice significato: festeggiamo i valori della democrazia e della libertà, quest’ultima compressa negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria.
“I parametri del monitoraggio di oggi sono estremamente buoni, confermano la fase discendente e sono la fotografia di un Piemonte in salute in grado di affrontare senza timori la riapertura dei confini regionali da mercoledì prossimo – ha evidenziato Cirio – Inoltre, testimoniano il grande lavoro svolto: oggi in tre giorni siamo in grado di isolare la persona dopo la manifestazione dei primi sintomi di infezione, l’indicatore Rt è a 0.5 quando la soglia è 1, i posti occupati in terapia intensiva sono il 12% quando il massimo è 30%, i contagiati sono il 23% quando non si deve superare il 40%. Anche sulla presenza di focolai siamo in discesa”.