Polemica rovente per le temperature troppo alte negli uffici della Città Metropolitana

01/02/2018

Polemica rovente, temperature troppe alte negli uffici, la Città Metropolitana risponde

Polemica rovente pretestuosa …

“La sede degli uffici della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra non dispone di una centrale termica dedicata, ma la fornitura del calore da riscaldamento viene garantita attraverso la rete di teleriscaldamento cittadina”, si legge in una nota emessa dall’ente. “Perciò, dal punto di vista dell’inquinamento, non vi sono emissioni in atmosfera. Inoltre, dai circa 300 uffici di cui è composto il Palazzo di corso Inghilterra 7, negli ultimi tre mesi è pervenuta soltanto una segnalazione di alte temperature (per la precisione, il 18 dicembre scorso come registrato dalla procedura interna Sigmanet) dovuta ad un guasto nel funzionamento dal termostato di regolazione del corpo scaldante prontamente riparato l’indomani.

La dichiarazione “incriminata” di un assessore

Le precisazioni si rendono necessarie a seguito delle affermazioni di un assessore di Grugliasco intervenuto mercoledì nel tardo pomeriggio alla riunione del tavolo antismog che ha fotografato un termostato tarato sui 27 gradi di temperatura con il 24 per cento di umidità.

La spiegazione dei tecnici dell’Ente

“La rilevazione – commentano i tecnici della Città metropolitana – è stata effettuata verosimilmente nelle dirette vicinanze dell’apparecchio scaldante e non rispecchiava le reali condizioni ambientali. L’ufficio dispone di due fancoil separati, regolati e regolabili. Dai grafici riferiti alla rilevazione della temperatura ambiente presente a ridosso della porta di ingresso del locale e del set point di regolazione si può notare che nella stanza – fino all’arrivo delle circa trenta persone per la riunione – la temperatura si attestava intorno ai 21 °C e solo al momento del forte afflusso di partecipanti la temperatura si è innalzata nel tempo, sino a raggiungere verso le ore 20,30 il picco massimo pari a circa 24,5 °C.

Un picco di 24 gradi con 30 persone nella sala

E’ bastato (come si può notare dalla variazione del set point dei potenziometri) che qualcuno pensasse di poter mitigare il calore all’interno del locale andando ad agire sulla regolazione, causando invece un aumento del valore che ha raggiunto comunque un limite massimo non superabile di 24 gradi.

Insomma, una riunione “calda” per il tema discusso

Una riunione certamente calda, come ha commentato il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, non per le temperature quanto per il tema affrontato, quello dello smog, che preoccupa tutti gli amministratori pubblici del territorio Torinese ed ha invitato i colleghi a collaborare nel merito e cercare insieme di individuare soluzioni utili a contrastare l’inquinamento atmosferico, senza voler sollevare polemiche pretestuose.

Riunione rovente

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