
Quanto è sicuro camminare da soli di notte in Italia? La classifica in Europa
“Camminare di notte: perché Italia e Francia si sentono meno sicure del mondo”
Secondo il Global Safety Report 2025, la sensazione di sicurezza notturna degli italiani è tra le più basse a livello globale: solo il 60% si sente tranquillo a camminare da solo, un dato che relega il Paese al fondo della classifica europea e al 95° posto mondiale, dietro nazioni segnate da instabilità come Ucraina, Niger o Nicaragua. Anche la Francia mostra fragilità: con il 73% si ferma a metà classifica ed è superata da Paesi europei simili e persino da Stati extraeuropei come Egitto o Bangladesh.
Il rapporto, costruito su oltre 145mila interviste in 144 Paesi, rivela però un paradosso: mai così tante persone, a livello globale, hanno dichiarato di sentirsi sicure di notte (73%), nonostante la crescita dei conflitti nel mondo. La regione più fiduciosa è l’Asia-Pacifico, seguita dall’Europa occidentale. Colpisce il recupero dei Paesi dell’ex blocco sovietico, oggi vicini ai livelli del Nord America, una delle poche aree dove la percezione è in calo da quasi vent’anni. Il territorio in cui ci si sente meno al sicuro resta l’America Latina, ferma al 50%.
Il rapporto mette in luce anche un divario di genere marcato: nel mondo quasi una donna su tre non si sente protetta camminando di notte, contro un uomo su cinque. In Italia la forbice è ancora più ampia: il 76% degli uomini percepisce sicurezza, mentre tra le donne la quota crolla al 44%, il differenziale più alto dell’Unione Europea. Una realtà che rispecchia, secondo Gallup, la maggiore incidenza di violenza domestica nelle vittime femminili.
Infine, la percezione non sempre coincide con i dati effettivi. Germania, Italia e Regno Unito tendono a sottovalutare il loro livello reale di sicurezza, mentre la Francia fa l’opposto. La Spagna, invece, è tra i Paesi in cui percezione e realtà coincidono maggiormente. Un quadro complesso che mostra come il sentirsi al sicuro non dipenda solo dai numeri, ma anche dal clima sociale, dalla fiducia nelle istituzioni e dalla qualità della vita.
Il grafico da GeoData&Rankings
