18/09/2022
Politica
Riduzione accise sui carburanti, più sostegno a imprese e famiglie. Ecco cosa prevede il decreto Aiuti-Ter
Ancora sostegni destinati alle aziende e alle famiglie in difficoltà: il Decreto Aiuti-ter varato dal governo vale 14 miliardi (sei derivanti dall’extragettito e sette già presenti nel bilancio dello Stato). Stanziamenti che non creano debito perché si tratta, nella sostanza, di somme disponibili. In totale l’Italia, dopo l’approvazione del decreto-legge “Aiuti Ter” avrà destinato al caro-energia oltre 62 miliardi di euro pari al 2,8% del Pil. Una misura finanziaria seconda soltanto a quella adottata a quella della Germania. Di seguito le misure principali contenute nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri:
Il Governo estende il bonus trasporti
Previsto un contributo di 60 auro per l’acquisti di abbonamenti ai Trasporti pubblici. Altri dieci milioni di euro sono stati aggiunti al Fondo costituito con il primo decreto Aiuti. Potrà usufruire di questa misura economica coloro che posseggono un reddito annuo inferiore ai 35mila euro e potrà essere richiesto fino al prossimo mese di dicembre. Stando ai dati elaborati dal ministero del lavoro sono stati emessi 730mila bonus.
Garantito l’accesso al credito alle piccole e medie imprese
Con il decreto Aiuti-Ter per la prima volta anche le piccole e media imprese potranno accedere al credito l’imposta. IL provvedimento prevede che fin o al 30 settembre è confermato il meccanismo finanziario attualmente in vigore e che prevede il 25% per le imprese energivore e il 15% per le altre imprese che registrano un consumo maggiore di 16,5 MW. Il governo ha previsto per i mesi di ottobre e novembre un rafforzamento che prevede una soglia del 25% per le imprese energivore e del 40% per tutte le imprese che consumano gas. È da sottolineare il fatto che sono state istituite garanzie statali che riguardano i prestiti alle imprese in crisi di liquidità (e non sono poche) per affrontare il caro-bollette. In questo caso sono previsti accordi da sviluppare con gli istituti di credito per offrire e concedere prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.
No alle delocalizzazioni selvagge delle imprese
D’ora in poi le aziende che abbandonano i siti produttivi per trasferirsi nei luoghi e Paesi fiscalmente più convenienti, senza tutelare i dipendenti avranno vita più difficile. Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività, che non è in crisi, ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. C’è da dire che il contributo che è tenuto a pagare in “caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle Organizzazioni sindacali” è innalzato del 500% e sarà revocato, in aggiunta, ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che preveda il licenziamento dei dipendenti.
Garantito il sostegno economico anche ai cinema, alle piscine, alle Rsa, agli ospedali e al Terzo settore
Arriva anche un aiuto economico per le sale da concerto, le sale cinematografiche, sale teatrali e luoghi della Cultura. Sono stati stanziati per l’occasione 40 milioni di euro che saranno ripartititi con un apposito decreto del ministero della Cultura. E, cosa non meno importante, il decreto-legge prevede lo stanziamento di 400 milioni per il Servizio Sanitario Nazionale, per fronteggiare i rincari del settore ospedaliero, delle Rsa e delle strutture sanitarie private.
Riduzione sulle accise sul gasolio, benzina, Gpl e gas: sostegno ai Tir e ai Trasporti locali
La riduzione delle accise sui carburanti e sul gas per autotrazione è stata confermata fino alla fine del mese di novembre. La riduzione sarà pienamente operativa con un prossimo decreto ministeriale. Ai 40 milioni stanziati con i precedenti provvedimenti governativi, se ne aggiungono altri 100 e destinati alle aziende del trasporto pubblico locale per compensare i maggiori costi sostenuti nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 per l’acquisto di carburante utilizzato per effettuare il servizio. Infine, il decreto Aiuti ha stanziato cento milioni di euro per le imprese di autotrasporti per arginare gli effetti negativi accusati dall’impennata dei prezzi del carburante.
Contributi per le associazioni, società sportive dilettantistiche, impianti sportivi e piscine
Sono 50 i milioni di euro a fondo perduto che andranno a sostenere l’attività di associazioni, società sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine: entro trenta giorni un decreto emanato dall’autorità delegata in materia di sport, stabilirà le modalità e i termini di presentazione delle richieste di contributi, stabilirà le procedure di controllo e i criteri di ammissione. Il decreto contiene un’apposita norma destinata agli enti che gestiscono servizi per la disabilità per sostenere i costi energetici: la dotazione è di 120 milioni l’anno, di cui 100 provenienti da fondi gesti dal ministero per le Disabilità.
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