Sono state archiviate le accuse nei confronti della sindaca Chiara Appendino all’interno dell’inchiesta che l’aveva coinvolta insieme al suo ex portavoce Luca Pasquaretta.
Il sospetto era che la sindaca avesse contribuito ad affidare al suo ex portavoce una consulenza fantasma al Salone del Libro del 2017 per 5000 euro.

L’avviso di garanzia  è stato smontato anche da un serie di messaggi conservati da Appendino sul proprio cellulare nei quali la sindaca manifestava apertamente la sua contrarietà per una decisione presa a sua insaputa.

La gip Luisa Minutella ha scagionato definitivamente Appendino. Resta invece l’ accusa per l’ex portavoce Luca Pasquaretta che aveva ottenuto un compenso di 5 mila euro (poi restituito) per la collaborazione come “supporto organizzativo”.