Non finisce di sorprendere il Salone del Libro. Ogni anno è un successo e ogni edizione un successo maggiore. Il Salone 2019, iniziato fra le polemiche, è proseguito in un crescendo di presenze.
Pubblico appassionato e attento ha preso d’assalto le sale degli incontri e permesso buoni affari alle case editrici.
Com’è stato possibile passare da un clima teso a un tale successo?
La risposta arriva da Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro. Nella conferenza conclusiva ha spiegato:

“Un successo di questo tipo stato possibile perché i cancelli del Lingotto si sono aperti alla comunità del Salone. Comunità che non è solo pubblico, ma qualcosa di più solido e di cui facciamo parte anche noi. È questa la vera forza del Salone”.

I numeri.
In totale nella 5 giornate della kermesse, sono stati 148mila i visitatori: numeri importanti che segnano 5000 presenze in piu’ rispetto allo scorso anno.

Il picco è stato raggiunto sabato 11 maggio quando sono entrate ben 15mila persone in poco piu’ di un’ora.
“È la comunità ad affidarci il compito del Salone ed è alla comunità che dobbiamo rendere conto”- ha ribadito Lagioia. “Al Salone è arrivato il paese reale e tutto è cambiato. Ci ha travolto con la voglia di difendere questo Salone che magari ha destabilizzato qualcuno”.
Appuntamento dunque al Salone 2020: dal 14 al 18 maggio.