
Salvini contestato nel Torinese – “Fascista”. Lui replica : “Comunisti col Rolex”

Il tour elettorale di Matteo Salvini in Piemonte ha visto anche attimi di tensione. Nel corso della giornata di ieri il ministro dell’Interno si è recato prima a Fossano, in provincia di Cuneo, dove in via Roma un gruppo di persone lo ha accolto con il coro “Bella ciao”. In questo caso i manifestanti sono stati tenuti a distanza da Salvini con una massiccia presenza di forze dell’ordine.
“Alla sinistra sono rimaste solo le urla e gli insulti”, ha risposto nell’occasione Salvini.
Ma lo stesso copione si è ripetuto qualche ora più tardi alle porte di Torino, a Settimo.
Anche nella cittadina in provincia di Torino era ingente lo spiegamento di forze dell’ordine. All’arrivo di Salvini si è sentito qualche fischio. Poi, durante il comizio, nuovi cori di protesta e il grido ripetuto: “Fascista! Non sei il mio ministro”.
A quel punto è stato lo stesso Matteo Salvini a replicare ai contestatori dal comizio:
“Eccoli i 50 figli di papà dei centri sociali. Cercano i fascisti nelle piazze ma i fascisti sono loro, comunisti col Rolex”, ha gridato dal palco di piazza della Libertà.
Per tutta risposta i contestatori hanno alzato striscioni con le scritte “-1” e “bacioni”.