Incontro ieri sera al Viminale fra il sindaco di Torino Chiara Appendino e il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Tra gli argomenti anche la liberazione della palazzina ex Moi. Sul tema Matteo Salvini è apparso piuttosto deciso: è previsto un piano condiviso con gli occupanti ma i tempi dovranno essere rispettati. Entro l’estate, secondo il giudizio del Ministro dell’Interno, la palazzina dovrà essere liberata altrimenti si procederà con uno sgombero che vedrà impegnate le Forze dell’ordine.

Il palazzo doveva essere riconsegnato alla proprietà, il fondo Prelios nella primavera dello scorso anno. Ma questo piano è stato disatteso da tempo. Anche la liberazione dei sotteranei è stata solo temporanea, perché di fatto si è avuta una nuova occupazione, per non parlare delle tendopoli che appaiono di fronte alla palazzina che ancora ospita “giri” poco chiari.
L’incontro di ieri fra la sindaca Appendino, che vuole comunque mantenere il patto con le istituzioni coinvolte nel progetto, come la Diocesi e la Compagnia di San Paolo, e il Ministro dell’Interno ha portato ad un’accelerata dei tempi.

Matteo Salvini non ha dubbi: se i profughi non accetteranno una nuova collocazione sarà sgombero vero.