
Scagliò uomo nella Dora dopo un litigio “Ma i testimoni erano ubriachi” – Condannato a 12 anni
La tragica sera risale al 10 maggio 2015 quando esplose un acceso litigio fra due parcheggiatori abusivi nei pressi di Porta a Palazzo a Torino. Durante la lite furibonda, un marocchino all’epoca 39enne, R.M, scagliò il suo rivale, un connazionale di 31 anni, nella Dora Riparia e l’uomo affogò.
Per questa ragione è stato condannato a dodici anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario. Questo è quanto stabilito dalla Corte d’assise d’appello di Torino ieri, martedì 29 gennaio.
L’avvocato difensore del marocchino ha voluto sottolineato nell’arringa la mancanza di credibilità dei testimoni presenti sulla scena del grave episodio, chiedendo l’assoluzione dell’uomo o la condanna per omicidio preterintenzionale.
“Indagini lacunose – ha detto l’avvocato, che ha aggiunto: “Gli agenti della municipale che sono intervenuti quella sera a causa della lite sono andati via per ‘bisogni fisiologici. I testimoni inoltre non sono da ritenersi credibili perché al momento della tragedia erano ubriachi”.
La Corte di Cassazione aveva già annullato la sentenza di primo grado chiedendo un nuovo processo. Il tribunale aveva condannato a 12 anni l’uomo di origine marocchina, una pena che è stata confermata ieri a Torino.