
Scontri No Tav – Alla fine sono 48 i denunciati, un poliziotto ferito

Come avevano annunciato, i manifestanti, partiti dal presidio di Venaus, hanno varcato la zona rossa, e giunti al cantiere di Chiomonte dopo un lancio di pietre, petardi e bombe carta verso la polizia.
Gli agenti hanno risposto lanciando lacrimogeni.
Alla fine della convulsa giornata di ieri in Valle di Susa si contano 48 denunciati fra gli antagonisti e un poliziotto ferito.
“Abbiamo centrato l’obiettivo. Volevamo arrivare al cantiere e ce l’abbiamo fatta”, il pensiero di una delle esponenti No Tav.
Il bilancio finale è di 48 denunciati, molti sono attivisti del centro sociale Askatasuna e fra questi anche il suo leader.
“Nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti. La Tav si farà, indietro non si torna” – ha tuonato Salvini, mentre migliaia di attivisti hanno violato la zona rossa. Dopo aver forzata la prima cancellata sono arrivati a sfiorare le recinzioni. Ferito un agente della Digos colpito da una pietra, che è stata lanciata all’indirizzo delle forze dell’ordine con petardi, bombe carta e lacrimogeni.