Colpo di scena nelle indagini sulle frodi bancarie, l’inchiesta avviata negli ultimi giorni che si concentra su 28 società legate agli imprenditori dei lingotti d’oro.
Anche l’hamburgeria di Eataly, all’outlet village di Settimo, è stata messa sotto sequestro preventivo dai carabinieri del comando provinciale di Torino, insieme ad altri beni. Nel mirino l’attività di un gruppo di imprenditori che attraverso società intestate a persone non esistenti hanno dato vita ad un giro di denaro per milioni di euro.

L’imprenditore che ha aperto l’hamburgeria, Giuseppe Sodano, è il primo sul quale si sono indirizzate le indagini, in seguito al ritrovamento di 600mila euro in contanti e 75 lingotti d’oro in uno store box di corso Giulio Cesare (intestato a Sodano) in zona Barriera di Milano.
Dopo il ritrovamento gli investigatori avevano dipanato la rete di società e di identità fantasma, nella quale cinque imprenditori, fermati negli ultimi giorni dai carabinieri prima di poter riparare in Svizzera, muovevano soldi a valanga.

Sigilli dunque all’hamburgeria di Eataly di Settimo. Sequestrati inoltre nel corso delle ultime operazioni 79 conti correnti, 25 postepay, macchine, immobili e 29 società fantasma per un valore di circa 250milioni di euro. Mentre nello store box di corso Giulio erano stati sequestrati contanti e oro per oltre due milioni e mezzo di euro.
Ma l’indagini continuano: si tratta di capire se le società responsabili di truffa alle banche e allo Stato, ottenendo finanziamenti e fondi pubblici, ripulissero anche denaro sporco.