Sequestro slot machine perché troppo vicine a quelle che sono state indicate zone sensibile e barista multato di 16.000 euro.
Sulla guerra messa in atto dalla Regione, e in più in generale dalla politica, alle slot machine molto si è detto e scritto. Fino all’ultima legge, licenziata proprio dal Governo Chiamparino, con la messa al bando delle “macchinette” non regolari, o meglio, troppo vicine a scuole, chiese, banche… Ed è proprio ad una di quelle norme che il titolare di un bara Torino è stato sanzionato con 16.000 euro di multa, per aver ospitato le cosiddette macchinette mangia-soldi

L’operazione della Polizia Municipale di Torino

Nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno della ludopatia intrapresa dalla Polizia Municipale di Torino, nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 febbraio, a seguito di segnalazione da parte di vittime del gioco, Agenti del Comando V Sezione Circoscrizionale Borgo Vittoria/Madonna di Campagna/Lucento/Vallette della P.M. Torino, hanno proceduto al controllo di un pubblico esercizio. E proprio durante la verifica gli agenti si sono accorti della presenza e, soprattutto, dell’utilizzo di otto slot-machine, nonostante il locale non rispettasse i limiti imposti dalla normativa regionale che prevede il divieto d’installazione di apparecchi per il gioco lecito a una distanza inferiore ai 500 metri da luoghi sensibili, quali, ad esempio, scuole, chiese o istituti di credito.

Multa salata al gestore del bar

Scoperte le macchinette, a quel punto, gli Agenti hanno comminato al gestore del bar  la sanzione di 2000 euro per ogni apparecchio installato, quindi 16.000 euro, e il sequestro di tutte le slot-machine.