Resta ancora senza nessuna spiegazione il folle omicidio di Stefano Leo, trentaquattrenne ucciso sabato mattina a Torino. L’uomo stava recandosi al lavoro percorrendo il Lungo Po Machiavelli, nel quartiere Vanchiglia quando è stato vittima dell’aggressione.
Da ieri le Forze dell’Ordine hanno diramato l’identikit del sospetto assassino, un giovane con i capelli rasta e un giubbino bianco a scritte rosse.

Ma fino a questo momento non è stato effettuato alcun fermo, intanto la mamma del ragazzo Mariagrazia Chiri, sentita dal Corriere ha lanciato un ulteriore appello perché chi è stato testimone del delitto racconti ciò che ha visto:
“Chi ha visto si faccia avanti. La zona della città era sicuramente affollata!”

Improbabile dunque che nessuno abbia visto nulla.

“Stefano era un ragazzo buono, non mi ha mai dato problemi. Ci sentivamo tutti i giorni, se fosse stato preoccupato me ne sarei accorta. Nel passato di Stefano non ci sono segreti o particolari nascosti. Anche volendo fantasticare, non riusciamo a trovare nulla. Abbiamo pensato anche che abbia reagito a una rapina, non consegnando lo zainetto. Sarebbe verosimile, ma ci hanno detto che non ci sono segni di colluttazione. Abbiamo fiducia negli investigatori, ma aspettiamo risposte in fretta”